12/12/2021

Le vie percorse dalla debolezza umana

Le vie percorse dalla debolezza umana

Come uomini siamo per natura sottoposti a debolezze e fragilità, e la via che scegliamo di percorrere nei momenti di difficoltà può essere un importante indicatore della nostra maturità spirituale e fiducia nel Signore.

La Bibbia ci mostra alcuni esempi, positivi e negativi, di come l’uomo possa reagire, e ci indica una strada alternativa per poter trovare aiuto e forze in Dio.

 

Ecclesiaste 7:10, ci parla dell’atteggiamento di lamentela e autocommiserazione di chi si rifugia nel passato, guardandolo sempre con malinconia e ritenendo che “il prima” sia sempre migliore delle condizioni presenti e attuali. Analogamente si comportarono gli anziani di Esdra 3:12, che avendo visto la gloria del primo tempio di Gerusalemme, piangono vedendo le nuove fondamenta poste, anziché gioire per la ricostruzione.

Ricordiamo che Oggi è il giorno del Signore!

 

• L’episodio in Genesi 37:33-35 sulla vita di Giacobbe, che riconosce la veste insanguinata del figlio Giuseppe e si rifiuta di ricevere consolazione, ci mostra come l’uomo possa sottomettersi passivamente al dolore e alla sofferenza.

 

• Naaman il siro in II Re 5:11-12, deluso dal profeta che, dopo il lungo viaggio, gli comanda soltanto di gettarsi sette volte nel fiume Giordano, e interessato più al riconoscimento del proprio onore che alla guarigione, ci mostra il pericolo dell’egoismo. L’esaltazione del proprio io è infatti ciò che impedisce all’uomo di cercare aiuto negli altri, per non dover ringraziare il prossimo di fronte ad un eventuale successo.

 

Esiste una via alternativa, che il Signore ci pone dinanzi per affrontare sofferenza e dolore, è quella percorsa e condivisa dall’apostolo Paolo in I Corinzi 10:13 e II Corinzi 1:8-10: poiché ogni cosa è sotto il controllo di Dio, anche tentazioni mandate dal nemico, Egli non permetterà mai che il credente venga colpito oltre le proprie forze. La strada e la soluzione per uscire da situazioni che ci sembrano insormontabili è già stata provveduta, dobbiamo solo fidarci e affidarci al Signore.

 

Una via eccellente di crescita sarà aperta per noi, perché quanto più le circostanze ci rendono consapevoli della nostra debolezza, tanto più la potenza di Dio potrà operare liberamente e mostrarsi perfetta nella nostra vita.

Quando l’umanità, l’orgoglio e le nostre difese crollano, quando riconosciamo le nostre necessità, la grazia di Dio rinforza i nostri argini, ci sostiene e la Sua potenza riposa su noi (II Corinzi 12:7-9).

 

La natura dell’uomo ci spinge a lamentarci, autocommiserarci o stimarci egoisticamente più capaci di quanto in realtà siamo, è proprio allora che possiamo come credenti scoprirci forti in Cristo e nel Suo amore.

 

“Quando sono debole, allora sono forte”

II Corinzi 12:10b