05/12/2021

A piedi nudi nella presenza di Dio

A piedi nudi nella presenza di Dio

“Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.”

I Corinzi 2:12-13

 

Avere la mente di Cristo significa possedere e formulare pensieri perfettamente allineati ai Suoi, esenti da ogni timore, egoismo, critica e giudizio.
Spesso guardando alla qualità dei pensieri che attraversano la nostra mente, li scopriamo divergenti da quelli di Gesù, ma come figli di Dio (Giovanni 1:11/I Giovanni 3:1) ci sono realtà che immediatamente dovrebbero aprirsi nella nostra vita, poiché acquisiamo benedizioni e diritti in Cristo: redenzione, perdono dei peccati, grazia, sapienza e intelligenza, siamo fatti in Lui eredi, e sigillati con lo Spirito Santo (Efesini 1:3-11).

 

Esistono però anche realtà che per essere completate hanno bisogno di un’azione da parte nostra. La conoscenza dei diritti e le benedizioni, spettanti ai figli di Dio, è insufficiente se non ne prendiamo atto e possesso attivamente. All’ascolto dei precetti divini deve seguirne la pratica (Deuteronomio 4:1), senza nulla aggiungere né toglierne.

 

Nella parabola di Luca 15:17-23, la fame riporta il figliol prodigo tra le braccia del padre, e anche nella realtà spirituale sono la reale fame di giustizia e la sete d’amore, a ricondurre gli uomini al Signore senza condizioni. A costoro la Parola di Dio dice: “Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati.” (Matteo 5:6)

 

Deuteronomio 11:24, promette al popolo di Israele che ogni luogo calcato dalla pianta del loro piede, sarebbe loro appartenuto: per afferrare pienamente i diritti, le benedizioni del Signore e le Sue vittorie, è necessario riconoscere la Sua santa presenza, ricercarla di continuo, dimorare in essa, essendo disposti a togliere i calzari (Giosuè 5:15/Esodo 3:4-5) e stabilire un contatto con quanto il Signore ha proclamato per i Suoi figli.

 

Quel che Dio ha stabilito ci appartiene già, è stato pagato al caro prezzo del sacrificio di Cristo, dobbiamo solo avere fiducia e presentarci a Lui in piena sincerità, “a viso scoperto” (II Corinzi 3:18) di fronte al Suo sguardo pieno d’amore per ciò che siamo.

Afferriamo le Sue promesse, provvedute per Oggi, per questa vita!