15/12/2019

Cosa scatena la tempesta?

Cosa scatena la tempesta?

Non tutte le tempeste sono uguali. Molte di loro investono la nostra barca, sia essa la vita, la famiglia oppure la chiesa. Al muggire delle onde, e quando i venti soffiano forte, dobbiamo sempre chiederci: qual è la loro origine? Cosa o chi vuole ostacolare la mia vita?

Alle volte, come nell’episodio descritto in Marco 4:35-41, il vento e la tempesta sono una diretta azione del nemico, deciso ad ostacolare l’arrivo di Gesù nella Decapoli, e parallelamente, dunque, frenare la nostra direzione insieme a lui; altre volte purtroppo, le responsabilità di tali difficoltà risiedono solo ed unicamente in noi e nei nostri sbagli.

Un episodio molto simile a questa condizione lo troviamo sempre nel vangelo di Marco 6:45-52; i discepoli assistono alla moltiplicazione dei pani e dei pesci, ai miracoli di Gesù e al suo imperativo di montare sulla barca per precederlo all’altra riva, ma tutto questo, paradossalmente, indurisce loro il cuore; Gesù vuole insegnare ai dodici che la Sua Parola vale quanto la Sua Persona, fatto insolito per loro, abituati com’erano alla sicurezza della Sua presenza.

Ma non è l’unica considerazione da fare: stavolta, questa tempesta, manifesta un vento dentro la barca, e l’itinerario che i dodici devono fare, da un’ora scarsa di navigazione sul Lago di Tiberiade, diventa un lungo affanno di sette ore. Perché? Se nella precedente esperienza Gesù era nella barca, riposava e il vento era solo un fattore esterno, tanto che bastò soltanto metterlo a tacere, qui le cose sono un po’ diverse: Gesù è fuori, non viene riconosciuto anzi scambiato per un fantasma, e al suo pronto intervento d’aiuto, non deve sgridare proprio nulla: le cause erano dentro la nave, non fuori.

Nonostante l’ostinazione dei discepoli, Gesù mostra il suo amore tenero, pronto ed empatico, perché Egli, benché ami il Padre e la comunione con Lui, scende e risolve il loro problema, perché sa cosa provano e si immedesima in loro in quanto uomo. Egli infatti è un sacerdote che anche oggi intercede per noi, perché ci ama di un amore eterno e inspiegabile, e nel correggerci ci mostra tutta la grandezza della Sua Persona e la prontezza che ha nel ristabilirci all’istante nella giusta direzione, ma è anche vero che ci pone davanti alle nostre responsabilità, quando siamo noi il vero ostacolo.