27/06/2021

Vino nuovo in otri nuovi

Vino nuovo in otri nuovi

Disse loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo a un vestito vecchio, altrimenti strappa il nuovo e il pezzo tolto dal nuovo non si adatta al vecchio. Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri e si spande, e gli otri vanno perduti. Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi. {E} nessuno, che abbia bevuto vino vecchio, ne desidera del nuovo, perché dice: “Il vecchio è buono”».”
Vangelo secondo Luca 5:36‭-‬39

Coloro che avendo bevuto il vecchio non desiderano avere il vino nuovo, sono quanti sono persuasi di star bene spiritualmente e non desiderano crescere ed essere rinnovati alla gloria di Dio, come la chiesa di Laodicea convinta di non aver più bisogno di nulla (Apocalisse 3:17).
Quando Dio vuole mettere qualcosa di nuovo nella nostra vita dovremmo rispondere “io lo voglio” e far sì che Cristo rinnovi il nostro otre, per contenere la Sua benedizione traboccante, senza disperdere la gioia ricevuta alla Sua presenza. Avere otri preparati a ricevere e serbare vino nuovo è infatti indispensabile, affinché la nostra vita spirituale non sia ristagnante. Per farlo dobbiamo renderci sempre più partecipi della natura divina, ricercando nella nostra vita le caratteristiche e le qualità gloriose che furono in Gesù, esercitandole nella pratica e manifestando con entusiasmo che siamo “vincitori in virtù di Colui che ci ha amati” (Romani 8:37).
In Cristo possiamo non accontentarci, né fermarci dal richiedere e ricevere sempre di più dalla Sua mano.

Fondati sulla Sua parola, e confrontandoci solo con essa, il vino nuovo fermenterà, animandoci a servire e lodare di più il Signore.
Quando Dio è realmente presente nei nostri cuori: ecco il vino nuovo nella nostra vita! Un vino capace di rinforzarci come la presenza di Dio fece con Mosè contro il faraone, con Giosuè perché guidasse il popolo alla conquista della Terra Promessa, o come fece con Gedeone contro la mano dei madianiti.

Io sono con voi ogni giorno” (Matteo 28:20) è ancora oggi la promessa di Dio per noi.
Oggi è il giorno del cambiamento dal cielo, il giorno del vino nuovo, che apporta manifestazioni gloriose nella nostra vita, perché quotidianamente il Signore deve far parte di essa. Di Lui solo abbiamo bisogno (“senza di me non potete far nullaGiovanni 15:5).

Il bisogno della Chiesa è la presenza di Dio, e percepire che ancora c’è dell’altro, c’è di più, affinché ogni credente possa trovare lo stimolo per cercare, chiedere e ricevere dalla mano paterna dell’Eterno.
Poiché le nostre conoscenze sono insufficienti, la sua Grazia deve ancora una volta sovrabbondare, e non possiamo adagiarci su circostanze invecchiate né accontentarci, il Signore ha ancora molto vino nuovo da riversare su noi!! Il suo desiderio è riempirci di Spirito Santo.

Come nelle nozze di Cana di Galilea, se avvertiamo che il nostro spirito viene meno, andiamo con fiducia a cercare il miracolo di Cristo, un vino nuovo per superare ogni crisi verrà provveduto, e farà di noi credenti esultanti di gioia e gratitudine.