13/09/2020

Viaggio nel cuore di Dio

Viaggio nel cuore di Dio

Spesso essere confinati nel proprio cuore può trasformarsi nella peggiore della prigioni. I pensieri, le vie di Dio sono immensamente più alti dei nostri. Dio non farebbe mai nulla per il nostro male, perché il suo cuore è infinitamente buono, puro. Egli non si stanca mai di perdonare (Isaia 55:8-9): questo è il cuore di cui si parla.  Il nostro a volte insegue progetti e dinamiche egoiste e imperfette.

Dio vuole darci un avvenire e una speranza perché i suoi pensieri sono pensieri di pace (Geremia 29:11-13), come quelli di un Padre. Una sana attitudine da parte nostra è cercare il Signore: cercarlo davvero, con un cuore sincero. Questo non riguarda un brivido emotivo di pochi minuti ma è una costante, un’attitudine della mente e dello Spirito. Si tratta di una disciplina, e la disciplina richiede fedeltà e ubbidienza.

Perché a volte le sue promesse sembrano così remote? Perché non camminiamo fianco a Lui. Questo non è cercare con tutto il cuore.

Dio non può essere la consolazione di un ora settimanale ma vuole essere l’obiettivo, il centro delle nostre vite. Quando c’è una totale adesione di intenti e progetti col Padre, il nostro cuore diviene simile al suo (I Samuele 13:14).  Ciò che il Signore vede è il cuore. E vuole che noi siamo in grado, il più possibile, di scoprire il suo.