10/10/2021

Sostituzioni indispensabili

Sostituzioni indispensabili

 

Nel Salmo 130:5-6 il salmista usa l’esempio della guardia alle porte della città per descrivere il necessario intervento del Signore nella vita di ognuno. Quanto alta doveva essere in quegli uomini l’aspettativa di veder arrivare i compagni a prendere il loro posto, dopo esser stati esposti alle intemperie della notte e colmati di responsabilità.

Quello che il Signore è venuto a compiere sulla Terra, esponendo per la prima volta il proprio ministerio nella sinagoga, è proprio fare delle sostituzioni, degli scambi con gli esseri umani. Per dare vita, e vita abbondante (Giovanni 10:10) e portare luce Egli ha proposto un baratto alle nostre vite guastate dal peccato (Isaia 61:1-3).

“…un diadema invece di cenere, olio di gioia invece di dolore, il mantello di lode invece di uno spirito abbattuto”

Accostandoci alla Parola di Dio con dovuta fiducia qualcosa di veramente nuovo sostituirà il dolore e l’afflizione, lì dove i cambiamenti e le novità terrene non riescono a saziare il nostro bisogno di svolta.

Per allontanare da noi i resti esausti delle nostre vite e dei nostri cuori è però necessario collaborare col Signore, desiderando il Suo intervento.

Quando il nostro vegliare è venuto meno, e ci siamo scoperti mancanti in quell’incarico, quando non siamo riusciti a proteggere l’anima nostra, il Signore giunge a darci il cambio, assumere il pieno controllo della guardia…e potremo finalmente entrare nel Suo riposo.

Prendere su noi la Croce sarà dolce, perché lì dove la nostra carne diminuisce, il Cristo vive, con la Sua forza e la Sua potenza, operante attraverso lo Spirito Santo (Galati 2:20), dal quale saremo vivificati e condotti (Galati 3:3) e grazie al quale verrà sostituita la nostra “debolezza, timore e gran tremore” (I Corinzi 2:1-5).

In mondo che va in rovina, non basta intaccare la sfera emotiva o intellettuale delle persone intorno, solo la Potenza dello Spirito Santo in noi può risanare le ferite, colmare i vuoti e sconvolgere quelle vite. Non possiamo dare ad altri ciò che non possediamo, ma se abbiamo accolto la sostituzione che nel nome di Gesù è a noi donata, se la facciamo nostra, possiamo mostrare ad altri l’efficacia della Sua presenza in una vita, come fece l’apostolo Pietro in Atti 3:6-8.

 

Siamo stati chiamati, non a portare un diverso evangelo o un’altra religione, ma ad essere ambasciatori di quanto già è stato pienamente compiuto dal Signore: una vita nuova per ogni uomo!