15/03/2020

Non lasciatevi turbare

Non lasciatevi turbare

È un periodo inconsueto, caratterizzato dalla collettiva quarantena che tutti stiamo vivendo; molte sono le notizie che potrebbero turbarci con estrema facilità, commenti, pensieri, a volte deliri che vorrebbero intaccare la solidità della nostra mente.

Ma tutto si combatte lì, in questa mente: e dobbiamo esserne consapevoli. Già l’apostolo Paolo ammoniva circa la necessità che essa non doveva lasciarsi turbare da situazioni o notizie (II Tessalonicesi 2:2); ciò che pensiamo, automaticamente, diventerà il volante che guiderà tutte le azioni che intraprenderemo a fare.

Sotto queste ordinanze relative alla situazione Covid-19 è opportuno mantenere quell’equilibrio, pace e serenità che solo uno stretto contatto col Signore può donare, ma perché questo avvenga è opportuno riconsiderare le prospettive e il modo che abbiamo di vedere le cose, cercandone gli aspetti positivi, finanche nella stessa quotidianità.

La realtà che percepiamo è costruita da ragionamenti e convinzioni. Sempre Paolo affermava che i pensieri dovevano essere arresi a Cristo (II Corinzi 10:4-5), e che le armi di cui disponiamo sono pienamente efficaci nel combattere quelle che egli definisce “fortezze”: Proprio così: le nostre convinzioni possono erigere mura; e da cosa sono costituite delle mura, se non da pietre e da malta che le lega? Possiamo interpretare le prime come i nostri pensieri, la seconda come lo stato d’animo e il sentimento che li caratterizza, collante tra l’uno e l’altro. Attenzione quindi a convinzioni e ad una nostra “logica” non sempre così oggettiva.

È di fondamentale importanza comprendere che l’unico vincolo, l’unico collante che dovrebbe unire ragionamenti e intenti è l’amore; esso è il vincolo della perfezione, costruisce ponti invece di mura, ponti che ci congiungono a Dio e al nostro prossimo.