La verità della Risurrezione di Cristo è il fulcro del Cristianesimo e, come per effetto domino, se questa certezza venisse meno ogni altro aspetto della nostra fede e della nostra predicazione sarebbero inefficaci, come afferma I Corinzi 15:14.
Come la consolazione e l’incoraggiamento dello Spirito Santo portano cambiamenti evidenti sulle nostre vite, analogamente la consapevolezza della Risurrezione deve mostrare un effetto su di esse, poiché è la gloriosa vittoria sul peccato e sulla morte, operata da Gesù anche per noi.
Per questo obiettivo l’apostolo Paolo fu disposto a rinunciare a tutto il resto (Filippesi 3:8-10), e anche noi credenti dovremmo comprendere la grande portata della Risurrezione, l’impatto indispensabile della Sua potenza, che apre la strada della vita eterna (I Corinzi 15:17-21), e consente oggi una relazione con un Signore vicino e vivente.
Libero di deporre e riprendere la propria vita (Giovanni 10:17-18), Gesù ha disposto anche per noi, con la Risurrezione, la vittoria sulla morte.
Il suo effetto fu evidente sulla vita dei discepoli lungo la via di Emmaus (Luca 24:32-35), divenne certezza per Tommaso (Giovanni 20:26-28), e anche noi credenti seguendo il Dio vivente possiamo ottenere un cuore sensibile, smettere di dimorare nella tristezza e nella sfiducia, e realizzare che cammina accanto a noi il Signore che parla e fa sgorgare nuova vita, animandoci di una gioia esuberante (Luca 24:52-53).
Accostàti allo Spirito Santo, Esso produrrà in noi gioia, stupore, azione, comunione fraterna e incoraggiamento, come fece nei discepoli, vivificando la Sua Chiesa.
“Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.”
Lettera ai Romani 8:11