10/04/2022

Ascoltare per vivere

Ascoltare per vivere

 

Un particolare aspetto distingue l’essere umano da ogni altra creatura: la capacità di esprimere se stesso attraverso la parola.

La conoscenza attuale in ogni sua forma è frutto di tramandi scritti nei secoli passati, la parola ci collega ad altre persone, e questi sono solo alcuni esempi dell’importanza che detiene. Essa tuttavia possiede una clausula per essere efficace: necessita d’essere ascoltata.

 

Il dono della parola c’è stato fatto da Dio affinché potessimo metterci in comunicazione con Lui, darGli accesso alla nostra vita, esprimendoGli i nostri bisogni e gli aspetti che più ci premono, ma non è meno importante quell’umiltà sempre consapevole dell’importanza di ascoltare, illustrata in Giacomo 1:16-21.

Non v’ingannate, fratelli miei carissimi; ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento. Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature. Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all’ira; perché l’ira dell’uomo non compie la giustizia di Dio. Perciò, deposta ogni impurità e residuo di malizia, ricevete con dolcezza la parola che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre.

 

Il bene che proviene da Dio per le nostre vite ha costanza perfetta, ma quando l’ascolto è interrotto si corre il rischio di reagire con ira, credendo le nostre ragioni incomprese e i nostri bisogni insoddisfatti.

In un mondo veloce, distratto e appesantito, l’ascolto reale è privo di pregiudizi verso i sentimenti e le espressioni del prossimo, non si tratta di udire solo fisicamente ma relazionarsi all’altro con il cuore e, con volontà di riconoscergli piena dignità d’essere ascoltato, prestare attenzione.

L’attitudine ad ascoltare e interagire anche nei silenzi dev’essere ripristinata, soprattutto nella Chiesa, e ancor più essa necessita di ascoltare la voce del Signore e la Sua Parola.

 

L’apostolo continua in Giacomo 1:22-25 raccomandando ai credenti non solo di ascoltare ma anche mettere in pratica la parola ricevuta dal Padre, perché solo così le Sue istruzioni potranno portare frutto, apportare cambiamenti e generare in noi il bene per il quale sono state mandate.

Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato, ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.”

 

Dio ha scelto di non costringere l’uomo con l’obbligo (Salmo 81:10-16), abbiamo la possibilità di scegliere se ascoltare o meno i dettami della Sua Parola, ma è solo in essi che potremo trovare vera gioia, soddisfazione e ogni beneficio… questo è il Suo desiderio.

Quando non diamo ascolto al Signore, stiamo scegliendo di uscire dal Suo piano per la nostra vita e, in contrasto con la Sua volontà, entrare in quelli del nemico.

Come per Abraamo e Sara, il glorioso piano di Dio non è soggetto al tempo né dipende dall’età: in ogni fase della nostra vita, seguendo le Sue parole, possiamo portare il profumo di Cristo e realizzare le Sue benedizioni.

 

Il Signore è ansioso di farci del bene, ci invita a darGli ascolto con tutto il cuore e riconoscere che da Lui solo provengono “parole di vita eterna” (Giovanni 6:67-68). Come Samuele possiamo noi essere disposti e pronti ad ascoltarLo nel ruolo di servi (I Samuele 3:8-11).

E anche quando le nostre parole sono insufficienti e ciò che è dentro di noi, i nostri pesi, e le nostre afflizioni, sembrano incomunicabili, non dimentichiamo che alla presenza di Dio, per il Suo amore perfetto, lo Spirito Santo intercederà per noi (Romani 8:26-27).

 

 

“Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi vivrete; io farò con voi un patto eterno…”

Isaia 55:3a