21/02/2021

Le acque dello Spirito

Le acque dello Spirito

Quest’anno ha portato una sensazione di incertezza, ma il Signore ci fa una promessa: Egli è un aiuto sempre pronto nelle difficoltà. (Salmo 46:1-5)

C’è un fiume che non è fatto semplicemente di acqua, ma di amore, di pace, di Spirito Santo e tutto vivrà dovunque arriverà questo torrente. C’è una vita che scaturisce dal cuore di Dio ed è la vita dello Spirito, in grado di dare nuove speranze, di far rivivere i morti, di aprire nuovi orizzonti (Ezechiele 47:6-9). Stiamo permettendo alle acque dello Spirito di scorrere nella nostra vita? Di modellarla? Troppo spesso la chiesa si illude di potercela fare con le proprie forze e scava cisterne screpolate (Geremia 2:11-14). Ma ciò di cui abbiamo veramente bisogno è un contatto diretto, continuo e costante con questo fiume di vita, con la presenza dello Spirito Santo.

Anche nella vita di Mosè, ci fu un periodo in cui pensò di poter riuscire con le proprie forze, ma questo inganno lo portò ad uccidere un uomo. È facile cadere nell’inganno di potercela fare con le nostre capacità, ma la nostra forza sta solo in una piena dipendenza dallo Spirito Santo.

Dopo questo avvenimento Mosè entrò in una fase di apatia, di allontanamento dalla volontà di Dio che si può riscontrare nelle scuse inappropriate che mise davanti al Signore per non fare la Sua volontà (Esodo 3:11). Quante volte, anche noi, siamo abili a cercare giustificazioni presi dallo scoraggiamento e dalla sfiducia. Mosè antepose i suoi limiti alla potenza di Dio; non facciamo lo stesso, perché Dio è con noi e non si fermerà davanti alle nostre scuse, infedeltà o paure, ma porterà la nostra vita dove Lui ha scelto di portarla per il nostro bene e per la Sua gloria.

Nonostante avesse visto e conosciuto la potenza e la gloria di Dio, Mosè chiese ancora al Signore di fargli conoscere le Sue vie (Esodo 33:13-16). Conoscere Dio è una scoperta, una meraviglia e uno stupore continuo; se non ci stupisce più con la Sua bellezza, allora stiamo seguendo qualcos’altro. Che insieme a Mosè, la nostra preghiera possa essere: “Se Tu non vieni con me, non voglio muovermi”. Non sono le nostre opere, la nostra dottrina o una conoscenza profonda della Parola di Dio a distinguerci, ma solo il fatto che Gesù è con noi, che Dio sta camminando insieme a noi e che noi stiamo camminando con Lui.

Lasciamo scorrere le acque dello Spirito nella nostra vita, lasciamo dimorare nei nostri cuori la presenza di Dio.