06/03/2022

La più grande prigione in cui vive la gente

La più grande prigione in cui vive la gente

“La paura degli uomini è una trappola, ma chi confida nel Signore è al sicuro.”

Proverbi 29:25

 

La paura è un sentimento universale e sperimentato da ogni persona, e dallo Stesso Gesù, Sommo Sacerdote realmente simpatizzante con tutte le sfaccettature e realtà del genere umano.

Si può aver paura del domani, di un’incertezza che attaglia, ma la più grande prigione in cui la gente vive è il timore di ciò che pensano gli altri.

 

Abramo, da poco chiamato dal Signore, in Egitto per fuggire alla carestia, comanda alla moglie Sarai di fingersi sua sorella, mettendone a repentaglio la vita, per timore di venir ucciso da Faraone a motivo della bellezza di lei (Genesi 12:10-14).

 

I genitori del cieco nato, temendo di venir espulsi dalle sinagoghe, non professarono l’opera di guarigione di Gesù, ma suggerirono ai farisei di chiedere direttamente al figlio come avesse recuperato la vista (Giovanni 9:18-23).

 

Giuseppe D’Arimatea e Nicodemo (Giovanni 19:38-39) erano andati da Gesù ed erano stati Suoi discepoli soltanto in segreto, per paura di esporsi al giudizio della comunità.

 

Da questi esempi impariamo che la paura è un sentimento umano e naturale, la vittoria sta nel non farsi guidare da essa, diventandone preda. Proclamiamo la verità e pratichiamo la giustizia sempre e comunque, confidando nella certezza che il Signore preserva i Suoi figli, senza temere né vergognarci di prendere una chiara posizione e scelta di fede (Marco 8:38).

 

Quattrocento profeti invitarono Acab a salire con Giosafat contro Ramot di Galaad, ma Micaia rimase fedele al messaggio di Dio, senza compromessi, e riferì la verità, esponendosi pericolosamente (I Re 22).

Il pensiero di Dio sulle nostre vite dovrebbe influenzarci molto più dell’opinione degli altri. Scegliamo di seguire la Sua volontà, in piena coscienza, quando essa si discosta da quella umana, perché il favore dell’Eterno ha molto più valore di quello altrui.