13/01/2019

Il Riposo del Signore

Il Riposo del Signore

Ebrei 4:1-10

Siamo portati a pensare che il riposo sia qualcosa di cui abbiamo bisogno per riprenderci dalla stanchezza o da un grande sforzo. In questi versi della lettera agli Ebrei leggiamo che “Dio si riposò, il settimo giorno, da tutte le sue opere” ma in Isaia 40:28 è scritto che “Dio non si affatica e non si stanca”. In cosa consistette dunque il riposo di Dio nel settimo giorno? David Wilkerson scrive che Dio si riposò dalla Sua opera quando trovò la soluzione al peccato dell’uomo attraverso il Suo piano di salvezza. La Parola conferma che questo riposo non ha a che fare con la terra promessa, altrimenti Davide non parlerebbe ancora di entrare nel riposo molti anni dopo l’ingresso in Caanan (Salmo 95:8-10), ma di qualcosa che interessa il cuore dell’uomo. Entrare nel riposo di Dio significa accettare il glorioso piano salvifico attraverso Cristo Gesù.

L’uomo cerca continuamente soluzioni per salvarsi e per stare bene, ma puntualmente fallisce e finisce per caricarsi di pesi e di affanni che lo portano ad anelare riposo per l’anima propria. In Matteo 11:28 Gesù invita tutti coloro che sono affaticati ed oppressi ad andare a Lui per avere riposo. Dobbiamo andare a Cristo con una forte determinazione ad afferrare il suo riposo lasciando ogni peso ai piedi del trono della grazia.

In Geremia 17:19-27 è scritto di non portare i propri pesi attraverso le porte di Gerusalemme nel giorno di sabato. Non si parla semplicemente della Gerusalemme in Israele ma della Città Celeste che sarà abitata dai redenti ed il sabato rappresenta un tempo di riposo; il tempo della grazia.

In Neemia 13:15-22 vediamo che viene rivolto un rimprovero nei confronti degli abitanti della città perché non era rispettato il sabato. Allora, per bloccare le attività, Neemia prende una decisione drastica: chiudere le porte della città. A volte sono necessarie scelte dure per rompere legami e rimuovere pesi e paure dalle nostre spalle. Decisioni che ci portano a vivere davvero il riposo di Dio avvicinandoci alla Sua presenza.

Leggiamo però che mercanti e venditori aspettavano fuori dalle mura in attesa che si riaprissero le porte. Questo è esattamente ciò che avviene ai credenti: riusciamo a gustare la pace ed il riposo del Signore quando ci appartiamo con Lui, ma non appena torniamo alle attività della vita quotidiana i nostri pesi, affanni e paure tornano a transitare attraverso le porte del nostro cuore. Dobbiamo essere duri e sgridare queste realtà e custodire le porte del nostro cuore (Neemia 13:21-22).

In 2 Samuele 7:10-11 leggiamo le intenzioni di Dio nei nostri confronti. Nella vita ci sono nemici materiali (es. persone che perseguitano i credenti) e nemici spirituali, ma nessun nemico potrà affliggerci perché è Dio che da riposo al suo popolo e ci libera dai nostri nemici. Noi dobbiamo avere fiducia in Lui e credere fermamente nel Suo intervento.

La parola di Dio ci invita ad accostarci con piena fiducia al trono della grazia per ottenere misericordia ed essere soccorsi al momento opportuno (Ebrei 4:16). Solo in Gesù troveremo il vero riposo per l’anima nostra.