18/08/2019

Cristo Gesù, il legittimo Re!

Cristo Gesù, il legittimo Re!

Leggendo la Bibbia vale la pena chiedersi perché venga riportata una storia o un episodio o un certo particolare. La Parola accende i riflettori su degli eventi specifici e non lo fa in modo casuale.

In Matteo 1:13-18 si racconta della reazione di Erode alla notizia della nascita di Gesù. Il re Erode nacque nel 73 a.C. e, di fatto, non era un re. Veniva definito tale perché governava in quella regione per conto dei romani. Questo, ormai anziano, governatore sembra preoccuparsi in modo eccessivo di un neonato di umili origini che, se pure indicato dai magi come il Messia che il popolo attende per essere liberato, potrà rappresentare una minaccia solo in un lontano futuro. Come si spiega allora l’ira di Erode e l’ordine di uccidere tutti i bambini sotto i due anni nella regione? È possibile che Erode volesse preservare il trono per il figlio Erode Antipa, come poi effettivamente avverrà, ma questo episodio ha a che fare anche con un’altra storia di tremilacinquecento anni prima: quella della famiglia di Isacco.

In Geremia 22:30 la Parola ci parla dell’ultimo re di Giuda prima della deportazione in Babilonia: re Ioiachin o Ieconia. Dopo di lui si annuncia una discontinuità nella linea di successione: “…nessuno della sua discendenza giungerà a sedersi sul trono di Davide…”; tuttavia, il successivo re non poteva che essere della discendenza di Davide (Geremia 33:17). Si delinea quindi un profilo molto preciso del futuro re di Giuda: una persona necessariamente della discendenza di Davide, ma non attraverso Ioiachin. Quando l’angelo appare a Giuseppe lo chiama figlio di Davide (Matteo 1:20) e questo perché Giuseppe era effettivamente della discendenza di Davide; ma non solo! Giuseppe era anche discendente di re Ioiachin (Matteo 1:12-17).  Gesù, in qualità di figlio di Giuseppe, era legalmente l’erede al trono dell’ultimo re di Giuda; ma sappiamo che non fu generato da Giuseppe, bensì dallo Spirito Santo. Maria, madre di Gesù, era anch’essa della discendenza di Davide, ma attraverso Nathan, figlio di Davide e non di Salomone primogenito di Davide (attraverso il quale si arriva a Ioiachin). Tutto questo mostra in modo inequivocabile come Gesù fosse il legittimo successore al trono di Giuda, in quanto figlio legale di Giuseppe, pur adempiendo la profezia di Geremia 22:30, dal momento che la Sua impronta biologica, tramite Maria, era sì quella della discendenza di Davide ma non di Ioiachin.

In Genesi 25:27-34 si racconta l’episodio in cui Esaù vende la sua primogenitura. Al momento della benedizione riservata al primo figlio, Giacobbe la estorce al padre Isacco con l’inganno, fingendosi suo fratello. Quando Esaù scopre l’accaduto inizia a odiare Giacobbe e decide di ucciderlo (Genesi 27:41). Giacobbe diventerà Israele (Genesi 32:28) mentre Esaù è Edom e da lui vengono gli edomiti.

Nei secoli, dalla genealogia di Giacobbe nasce Gesù. Erode invece era di origine Idumea, pertanto della discendenza di Esaù. Nel suo impeto quest’uomo non fa altro che compiere il giuramento di vendetta pronunciato dal suo antenato migliaia di anni prima. Nonostante gli sforzi, Erode non ha potuto impedire che Gesù divenisse Re dei giudei (come fu attestato inconsapevolmente da Pilato nel giorno della sua Crocifissione: INRI).

Da Ioachim, il re della vergogna che si arrese ai babilonesi, arriviamo a Cristo, il Redentore, Colui che ha portato vittoria sulla morte e sul peccato e che ha preparato salvezza per il Suo popolo prima e per l’intera umanità poi. Gesù Cristo è il Re che regnerà per sempre.

Come credenti abbiamo ricevuto benedizioni enormi ed in gran numero. Siamo adottati, siamo cittadini del cielo, siamo accettati, abbiamo ricevuto la vita eterna, siamo riempiti dello Spirito Santo, siamo giustificati, siamo perdonati per sempre, ecc… Queste sono tutte cose che Dio ci ha dato nel momento in cui abbiamo aperto il nostro cuore. Tuttavia, anche noi abbiamo un Edom che cerca, ancora oggi di ucciderci. Vediamo molti esempi nella Parola di uomini che sono caduti, sotto l’attacco, e la tentazione della carne: Il re Davide, Sansone, il figlio prodigo, Pietro, Giuda e ancora molti altri che nonostante la cura, la sicurezza, la pace e l’amore del Padre, si allontanano da Lui, cedendo alle lusinghe, alle pressioni o alle minacce della carne.

Dio non è una leggenda, Egli è reale! Un giorno ha realizzato il creato e ogni cosa che oggi vediamo ha avuto inizio. Egli ci ha amato prima che noi nascessimo, sapeva i nostri nomi e già aveva preparto ed elargito delle meravigliose benedizioni.

Spesso nella vita dell’uomo regnano dei falsi re: peccati, paure, inganni che vogliono impedire l’ascesa del Salvatore. L’invito che la Parola ci rivolge è quello di offrire il trono del nostro cuore, al Signore Gesù, l’unico legittimo Re. Così facendo riceveremo il perdono dei peccati, la salvezza per grazia, tutte le benedizioni promesse e, giorno per giorno, la vittoria sulla nostra natura carnale.