08/08/2021

Incoraggiamento

Incoraggiamento

 

Numerosi periodi storici, di guerra, fame, regimi nazionali, o pandemia, come quello che stiamo ora affrontando, portano l’animo a ricercare maggior incoraggiamento, e anche l’apostolo Paolo in I Tessalonicesi 5:14 mette in evidenza questo bisogno dell’uomo di ogni generazione.

Da cosa deriva lo scoraggiamento? Analizziamolo attraverso alcuni passaggi biblici.

 

  • Lasciarsi influenzare dai propri sentimenti, dalle evidenze materiali, senza dare il giusto valore alla Parola di Dio e alle Sue promesse, come  accade in Numeri 32:9 quando dieci delle dodici spie andate in esplorazione scoraggiano il popolo di Israele circa la possibilità di conquistare la Terra di Canaan, che il Signore aveva già dato loro. Seguiamo pienamente l’Eterno, il nostro Dio, come fecero Giosuè e Caleb, ed avremo la vittoria (Giosuè 14:8-9).

 

  • Collaborare con “falsi operai” che, per invidia o diversa visione, ostacolano il progresso dell’Evangelo. È importante avere discernimento come ne ebbe Zorobabele verso i nemici di Giuda e Beniamino, durante la ricostruzione del tempio (Esdra 4:1-5).

 

  • Non vedere i frutti del nostro lavoro svolto al Signore. Tuttavia la mietitura spirituale è nelle mani di Dio, come scritto in Galati 6:9, continuiamo ad avere fiducia, quel che seminiamo porterà frutto perché il Signore è con noi.

 

  • Lo scoraggiamento che noi stessi portiamo ad altri diventa per noi motivo di scoraggiamento. Nella famiglia, nella società o verso i nostri sottoposti, come illustra Colossesi 3:21, è necessario imparare a rispettare la volontà dell’altro, correggere con amore, senza essere motivo di irritazione.

 

  • Fissare l’attenzione al gran numero dei nemici, come rischiò di fare il re Ezechia di fronte all’esercizio assiro in II Cronache 32:7-8. Aprendo i nostri occhi spirituali, come per il servo di Eliseo, vedremo la schiera dell’esercito celeste, pronto in nostra difesa.

 

  • Le tribolazioni della vita di ogni giorno, e le crisi (familiari, sociali, finanziarie o sanitarie). Contro di esse ricordiamo l’incoraggiamento di Gesù: siate forti, fatevi animo! Esse possono essere affrontate con serenità, trovando pace in Lui (Giovanni 16:33).

 

  • Incoraggiare altri all’errore, essere incoerenti verso il male, o non denunciarlo, come fecero Davide in II Samuele 11:25, che per interessi personali inviò i soldati a compiere un’azione di guerra sbagliata, e Aitofel in II Samuele 16:21, che diede ad Absalom un consiglio immorale. Impariamo invece ad incoraggiare positivamente il nostro prossimo come Dio insegnò a Mosè, invitandolo a fortificare e incoraggiare Giosuè, perché fosse preparato alla guida del popolo di Israele (Deuteronomio 3:28/Deuteronomio 31:7-8), senza instillare in lui dubbi ma certezze eterne.

 

Dio stesso incoraggiò Giosuè, promettendogli riuscita, prosperità e vittorie, a condizione che egli seguisse gli insegnamenti che aveva ricevuto (Giosuè 1:7) e anche nel Nuovo Testamento troviamo numerose occasioni di incoraggiamento, esempi positivi dei fratelli in Cristo, come la prigionia di Paolo, che incoraggiò i Filippesi ad annunciare senza paura la Parola di Dio (Filippesi 1:14).

 

Altri motivi di incoraggiamento sono l’avanzamento di una comunità nell’evangelizzazione, nutrire motivazioni corrette a fondamento delle nostre azioni: quanta più sarà la consapevolezza di seguire il Signore in onestà di cuore e che Egli ci risponde, tanto più il nostro coraggio verrà rinfrancato, come accadde per Giosafat in II Cronache 17:6, per Davide nel Salmo 138:3,Salmo 138:3, per Michea a dispetto dei falsi profeti (Michea 3:8).

Conserviamo come Mosè e Giosuè la consapevolezza che il Signore non ci lascerà né abbandonerà (Deuteronomio 31:6-8), trasmettiamola ad altri come Davide fece con suo figlio Salomone (I Cronache 22:11-13).

 

 

Oggi il nostro più grande incoraggiamento è sapere che ogni giorno Dio è per noi e, se ubbidiamo alla Sua voce, le sue vittorie ci appartengono: Egli ha vinto il mondo, facciamoci animo, godiamoci la Sua pace.