Accettare il fatto che il Signore ha cancellato i nostri peccati è fondamentale per imparare come rifocalizzarci sul presente. Il nostro sguardo non deve perdersi nel passato o rivolgersi sempre solo verso il futuro, poiché “le cose vecchie sono passate” (II Corinzi 5:17-18) disponiamoci ad accogliere le novità di Dio per la nostra vita! (Isaia 43:18-19)
Perduta l’euforia iniziale dei nostri buoni propositi, ricordiamoci che non è saggio pensare che i giorni di prima fossero i migliori (Ecclesiaste 7:8-10), perché ciò che conta è alla fine del percorso (Filippesi 3:13-14), il premio celeste conquistato un passo alla volta, proprio oggi.
Questa attitudine ci viene insegnata da Dio stesso, in alcuni esempi biblici:
– Nell’immagine della manna, che doveva essere raccolta giornalmente, e che sarebbe durata per quel solo giorno. Proprio come tutto l’esubero di manna raccolta inverminava, allo stesso modo vivere nel passato non può che procurare in noi ripercussioni sgradevoli e rovinose.
-Nel riferimento al “pane quotidiano” presente nella preghiera di Gesù in Matteo 6:9-13, perché ogni giorno l’uomo ha bisogno del cibo spirituale, la Parola di Dio.
Come con Pietro dopo la sua grave trasgressione, Gesù non ritornerà sui nostri errori passati, per amor di sé stesso il Signore cancella e dimentica (Isaia 43:25), dandoci libertà e vittoria sul peccato, e la possibilità di attingere dal passato non il rimpianto per ciò che non è stato fatto né il rimorso per gli errori commessi, ma il ricordo della Sua benedizione, e la fiducia che essa si ripeterà. Poiché la fedeltà del Signore è una costante certezza neanche il futuro deve spaventarci.
La vita che il Signore ci ha donato oggi, benché veloce e fugace, è ciò che più interessa a Dio, perché il presente è il tempo in cui la Sua benedizione agisce su noi.
Come il re Davide, dopo la morte del figlio (II Samuele 12:15-23), accettiamo serenamente i fatti accaduti, e sintonizziamoci sulla mente e il cuore di Dio, anche quando i Suoi pensieri non sono i nostri, possiamo stare certi che Egli non può e non vuole compiere il male in nostro sfavore, i Suoi piani sono perfetti.
Oggi è il momento delle scelte (Giosuè 24:15) e questo è un gran valore: poniamo le basi per l’andamento dell’intera nostra vita, praticando la giustizia (Ezechiele 18:21-22), siano le nostre scelte ispirate, guidate e impartite dallo Spirito Santo, attuate per la costruzione della speranza celeste.