Il pastore Stefano Zingaretti è nato a Roma nel 1965.
Nel 1982, all’età di 17 anni, durante un soggiorno in Inghilterra presso un campo estivo cristiano, ha fatto l’esperienza più bella della sua vita: ha incontrato Gesù! Si è recato con lo scopo di perfezionare la lingua, ma nella Bibbia leggiamo che Dio dice: “I Miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le Mie vie” (Isaia 55:8).
E’ stato il piano di Dio per la sua salvezza. Da tempo frequentava la Chiesa, dove ora è pastore, ma restava sempre sullo stesso gradino, quello di un semplice simpatizzante e questo non è ovviamente sufficiente. Aveva fatto diversi tentativi per accostarsi a Dio ma, evidentemente, con poca convinzione e probabilmente avrebbe continuato così se il Signore non lo avesse chiamato. Egli conosceva i pensieri e i problemi che gli impedivano di accostarsi a Lui e nel Suo meraviglioso amore ha trovato la strada perfetta per parlargli.
Durante una riunione in quel campo estivo, mentre si pregava, una donna gli disse: “La gente pensa alla salvezza come a qualcosa che debba avvenire in futuro, non adesso. Il mondo è come un grande fiume rumoroso, ma con pochi pesci senza vita. Si continua a pensare alla salvezza come se dovesse avvenire un domani, ma il fiume finisce. Si apre un baratro e gli uomini vorrebbero tornare indietro, ma è troppo tardi! Non ricordano quante volte IO li ho chiamati ad abbandonare il fiume per avvicinarsi a Me. Ho visto una piccola luce nel tuo cuore, ma ha bisogno di Me per crescere. Conosco il tuo cuore e tutti i tuoi pensieri più di quanto credi. Ho fatto tutto per te, ho aperto la porta, ho preparato la via, ora sta a te entrare, io non posso farlo al posto tuo”. A queste parole, il suo cuore si è aperto e per la prima volta ha realizzato la presenza del Signore nella sua vita!
Dal 1987 è sposato con Cristiana. Vivono a Roma, insieme alle loro figlie.
Nel 1991, un Collegio Pastorale, lo ha scelto per affiancare il pastore senior Luciano Crociani, colpito da una malattia.
Nel 2003, venuto a mancare il pastore Crociani, gli è stata affidata definitivamente la guida della Chiesa insieme ad alcuni collaboratori.