Aldo Antonini

Aldo

Un Dio che cambia le vite

Questa domenica abbiamo assistito alla toccante e profonda testimonianza del fratello Aldo, di come il Signore abbia cambiato la vita sua e di coloro che gli stavano accanto; sicuramente, per dovere di sintesi, purtroppo non sarà abbastanza esplicativo ridurre il tutto a pochi caratteri, ma ciò non toglie che il messaggio è giunto chiaro e netto in tutta la sua forza: Dio cambia ancora oggi le vite.
Aldo è una persona benestante, lavora e spende molto i suoi averi, in cerca di pace e realizzazione che però, puntualmente, i beni materiali di questo mondo sembrano non essere in grado di concedere, rivelandosi degli autentici miraggi; la cosa lo porta ad un profondo esaurimento nervoso, all’uso di calmanti e sonniferi per alleviare le proprie ansie ma anche qui, una soluzione risolutiva tarda ad arrivare. Viene perciò ricoverato in una clinica di recupero, nella quale, più di una volta, la sua oppressione lo spinge a tentare il suicidio.
Uscito dalla struttura, e spinto inizialmente dalla madre ad accompagnarla in una chiesa, Aldo ha il suo primo incontro con Dio: ed è un primo ma risolutivo passo verso la pace; egli sperimenta che quel Dio prima visto solo come una figura vetusta e lontana, è il creatore, un padre amorevole e potente da distruggere tutte le fortezze e oppressioni: un Dio che cambia le vite.
Dunque gli anni passano, la fede cresce, e Aldo inizia ad investire il suo tempo e le sue risorse nell’opera di Dio, portando aiuti umanitari e socialmente rilevanti in diverse zone d’Europa. Le difficoltà non mancano, più volte malattie e debilitazioni bussano alla sua porta, ma ogni volta, il Signore interviene, guarendo, parlando alla sua vita, consolando e mostrando sempre la sua fedeltà, fedeltà che oggi lo spinge a testimoniare di un Dio attento e vivente, liberatore e vicino alle vite dei suoi figliuoli.
“Mettiamolo alla prova!”, questo il monito.
Mettiamolo alla prova.

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